Reggio TV

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Roscar
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Re: Reggio TV

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RTV trasmette con la LCN 14.
Bye
AleJonica
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Re: Reggio TV

Messaggio da AleJonica »

RTV riaccenderà lunedì i propri ripetitori, ma lo farà solo per il tempo necessario a verificare l’assenza di interferenze

RIPRESA DELLE TRASMISSIONI, NOTA DELL’EDITORE




Crediamo sia opportuno fare un po’ di chiarezza sulla ormai nota “questione RTV”.

La nostra Emittente è stata costretta a chiudere per la semplice ragione che le interferenze annullavano totalmente il segnale, tanto da impedirne la visione su tutto il territorio di competenza.

Le numerose riunioni con il Ministero delle Attività Produttive, tenutesi alla presenza dei direttori generali, di alcuni parlamentari e rappresentanti politici locali di alto grado, hanno fatto emergere una situazione a dir poco inquietante circa la gestione dell’etere, soprattutto nell’area dello Stretto.

Il super affollamento delle emittenti ha provocato una quasi impossibile regolamentazione logica del sistema mettendo in seria difficoltà lo stesso Ministero Centrale.

Affollamento determinato dalla bramosia di molte emittenti locali, a diffusione nazionale, che si sono contese il territorio reggino a scapito dell’emittenza locale pura.

A questo si aggiunge una non chiara gestione dell’Ispettorato Territoriale di Reggio Calabria che sembrerebbe (il condizionale è d’obbligo per cautela) aver assegnato frequenze ad emittenti mai viste a Reggio Calabria.

Per esempio “Tele Soverato” che non crediamo mai nessun reggino abbia visto in Città.

Per non parlare poi dei punti di illuminazione (si chiamano cosi quei siti dai quali viene trasmesso il segnale).

Pare che ne siano stati autorizzati alcuni in siti inesistenti precedentemente e, pertanto contro ogni norma anche di sicurezza radio-elettrica.

Annoveriamo fra questi il centralissimo quartiere di Sbarre nonché la Collina di Pentimele.

Tutto questo ha determinato una assegnazione anomala, una sovrapposizione e quindi numerose interferenze.

In una recente riunione sono state evidenziate anche altre anomalie, soprattutto nel contenuto dei palinsesti.

In modo particolare di quelle televisioni che, giustificando la loro stessa esistenza con l’essere emittenti dedicate alle minoranze linguistiche, di fatto, non lo sono mai state, approfittando di una tolleranza quanto meno criticabile di un Corecom disattento e/o impossibilitato ad intervenire.

Un mondo dunque dove l’illegalità sembrerebbe fiorire e, paradossalmente, avvantaggiare chi della Legge se ne ride.

Queste nostre affermazioni, documentate, tendono a richiamare l’attenzione pubblica nonché quella degli enti preposti, non ad apodittiche difese d’ufficio ma a responsabili prese di coscienza che rimettano la parola “Legalità” al vertice, anche delle televisioni e della gestione dell’etere.

Se si vuole cambiare la pubblica gestione lo si deve fare con coraggiose affermazioni, come le nostre fatte non per difendere i privilegi ma la Legge.

Abbiamo notato l’indispettirsi del nuovo Presidente del Corecom, Sandro Manganaro, di fronte alle nostre affermazioni circa il mancato controllo da parte del Corecom.

Ciò non giova a rimettere le cose al loro posto anche perché i mancati controlli sono da addebitarsi ad un periodo piuttosto lungo.

Il Presidente si attivi a colpire chi viola la Legge.

A tale scopo si vada a riguardare tutte le registrazioni dell’ emittenza locale dell’ultimo anno, che dovrebbero essere realizzate come per Legge.

Senza sconti.

L’Assessore alla Difesa della Legalità della Provincia, ancorchè editore di RTV, non può che auspicarlo, senza ipocrisia.

A noi di RTV non interessano i “signorsì” o quelli che dicono sempre che tutto va bene.

Noi pretendiamo il rispetto della Legge perché la rispettiamo.

La mancanza di regole certe ha condotto alla situazione di fatto che ha penalizzato le uniche emittenti legali reggine.

RTV riaccenderà lunedì i propri ripetitori, ma lo farà solo per il tempo necessario a verificare l’assenza di interferenze.

In caso contrario l’effetto sarà devastante, non solo per RTV, ma per quel principio di libertà per la cui difesa molti parlano e pochi operano.

Eduardo Lamberti-Castronuovo

Sabato 14 luglio 2012
Ore 14:31


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AleJonica
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Re: Reggio TV

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Re: Reggio TV

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Nota del Corecom. Lamberti: “le denunce le ho già fatte”


In relazione a talune affermazioni riferite, a più riprese, al Comitato Regionale per le Comunicazioni della Calabria dall’editore di Reggio Tv Lamberti Castronuovo, i Componenti il Comitato ( Presidente Sandro Manganaro, Commissari Carmelo Carabetta e Gregorio Corigliano ) hanno rilasciato la seguente dichiarazione:

Le competenze del Co.Re.Com. Calabria in materia di vigilanza sulla programmazione televisiva delle emittenti locali sono state acquisite a partire dal primo gennaio 2010, successivamente alla sottoscrizione della convenzione con l’AgCom, avvenuta in Roma il 16 dicembre 2009.

In virtù di tale Convenzione, il Co.Re.Com. ha l’obbligo di procedere, a campione, al monitoraggio delle trasmissioni mandate in onda dalle emittenti televisive locali e nella misura percentuale stabilita dall’AgCom, che è del 30% del numero complessivo delle emittenti operanti in Calabria.

Il controllo eseguito dal Co.Re.Com. - in generale - nel corso del 2011 è del 33% delle emittenti locali, percentuale che va oltre gli standard operativi stabiliti dall’AgCom.

Anche nel corso del primo semestre 2012, è stata finora largamente superata la predetta percentuale, avendo già monitorato otto emittenti.

Si evidenzia che dai controlli sistematici riguardanti indistintamente tutte le emittenti operanti in Calabria e da sempre effettuati dal personale degli uffici competenti, che si è caratterizzato costantemente per efficienza e professionalità, nulla è emerso di quanto segnalato dall’editore Lamberti. Il quale, per i casi a cui ha fatto riferimento, anziché inviare comunicati stampa ai giornali, avrebbe dovuto segnalare, come previsto dall’anzidetta Convenzione, eventuali anomalie al Co.Re.Com. e, in caso di fatti che egli dovesse reputare delittuosi, all’Autorità Giudiziaria.

In relazione, poi, alle trasmissioni mandate in onda dalle emittenti che trasmettono anche per le minoranze linguistiche, si rappresenta che, a distanza di venti giorni dall’avvio della programmazione in digitale - il 4 luglio u. s. - sono state richieste a tutte le emittenti in questione le registrazioni dei programmi, al fine di avviare le verifiche prescritte dalla legge, che prevede, in caso di violazione delle relative norme, l’irrogazione di sanzioni.

Per quanto concerne poi i disagi lamentati, emersi successivamente allo switch off, si rileva che questo Co.Re.Com. (pur non avendo una specifica competenza al riguardo), di concerto, ed in stretta sinergia con i massimi Organi politici – istituzionali della Regione, sin dallo scorso mese di gennaio, ha attivato una serie di iniziative così di seguito sintetizzate: - rappresentazione dell’esigenza ai Presidenti della Giunta e del Consiglio Regionale di predisporre interventi finanziari a sostegno dell’emittenza televisiva locale;

- elaborazione della bozza di una proposta di legge recante: “Provvedimenti urgenti per promuovere ed agevolare la transizione alla tecnologia digitale terrestre”;

- protocollo d’intesa con l’ANACI al fine di sviluppare iniziative di supporto all’informazione del cittadino;

- pubblicazione del dépliant “ dall’analogico al digitale ” recante informazioni sui tempi e le modalità dell’avvio del digitale terrestre in Calabria, nonché l’elenco degli antennisti che hanno aderito al prezzario regionale;

- incontro presso la sede RAI di Cosenza per affrontare “Le problematiche relative al passaggio al digitale terrestre”;

- intervento presso il Ministero dello Sviluppo Economico per la risoluzione positiva degli inconvenienti tecnici segnalati da Reggio Tv e da un’altra emittente reggina;

- trasmissione a mezzo e- mail a tutte le emittenti operanti in Calabria con cui è stato chiesto di segnalare al Co.Re.Com. gli eventuali disagi conseguenti allo switch over, al fine di ricercare, sinergicamente, a livello locale e ministeriale eventuali ipotesi di soluzione.

Manganaro, Carabetta e Corigliano, infine, nel ribadire che il CORECOM è da intendere la “casa” di tutte le emittenti televisive calabresi, rimarca la fedeltà alla propria mission e ai suoi principi di trasparenza e di imparzialità.


Questa la risposta dell’Editore di Reggio TV, Eduardo Lamberti-Castronuovo

Non considero la risposta del CORECOM una "dura" presa di posizione ma una semplice difesa d’ufficio.

Ho denunciato con fermezza con nomi e cognomi "televisivi".

Li ribadisco:

Quando mai ha trasmesso nella zona di Reggio Tele Soverato? Il Corecom risponda!

Quando mai la collina di Pentimele è stata "punto di illuminazione" ? L’Ispettorato risponda!

Quando mai "Sbarre" è stato punto di illuminazione? L’ispettorato risponda!

Quali sono i programmi teletrasmessi in lingua appartenente alle "minoranze" nelle emittenti autorizzate in virtù di questo "privilegio"? Il Corecom risponda!

Come mai le graduatorie calabresi hanno al loro interno ….emittenti siciliane? Il corecom risponda!


Martedì 17 luglio 2012
Ore 15:43


da http://www.reggiotv.it/notizie/attualit ... o-gi-fatte
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AleJonica
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Re: Reggio TV

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Emittenza locale e digitale terrestre

TeleSoverato risponde a Lamberti. La secca replica dell’Editore di ReggioTV


Credo sia giunto il momento che la Procura della Repubblica si interessi al problema della gestione della cosa pubblica in tema di televisioni in Calabria.

Presenterò un esposto articolato e documentato nei prossimi giorni anche in virtù del ruolo politico amministrativo che svolgo con onestá universalmente nota.

Ai cittadini, perché capiscano , spiego che questi "signori" delle tv così dette dedicate alle minoranze linguistiche usufruiscono di benefici di Legge per il fatto di aver trasmesso in lingua grecanica ( o di altra estrazione minoritaria) ben il 50 percento delle loro trasmissioni (sic!) . Ora mi dica chicchessia , Corecom compreso, quando mai ciò si è verificato realmente! Forse su Marte, dove sembrerebbe vivere il Greco, ma non qui!

Per quanto attiene la legittimità della emittente del predetto dovrebbe spiegare molto al Giudice in tema di incauti acquisti ( del che dovrebbe intendersi essendo un esemplare bancario).

Su Rtv taccia e non si permetta alcuno di eccepire in quanto a liceità , trasparenza e legalità . Solo chi è a posto con la Legge parla apertis verbis come facciamo noi.

Il resto, in Tribunale .


Eduardo Lamberti-Castronuovo, Editore di Rtv

Di seguito, per correttezza, vi proponiamo la nota di TeleSoverato, a firma del suo Editore:

Desideriamo informare gli utenti , ed in particolare il Dott. Lamberti, che il ns. gruppo è risultato,

l’ unico in Calabria , assegnatario di tre differenti multiplex (frequenze digitali) ripartiti in 18 impianti dislocati nelle cinque province della regione tra cui la città di Reggio Calabria ; L’ assegnazione della frequenza alla ns. emittente nell’ area di servizio della Città dello Stretto, ha seguito pertanto un regolare , nonché rigoroso , iter amministrativo , che prende origine dalla Direzione Generale del Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento Comunicazioni di Roma , organo amministrativo autorizzante e controllore dei requisiti posseduti , sino all’ Ispettorato Territoriale del medesimo Ministero a Reggio Calabria, organo competente in materia tecnica .




Il Dott. Lamberti , nella sua veste di Assessore alla Cultura della Provincia di Reggio Calabria ,e quindi anche assessore per le Minoranze Linguistiche , di certo sarà a conoscenza e ne sarà anche compiaciuto, che il DLGS 177/2005 Testo Unico della radiotelevisione , all’ art. 42 comma 5 , preveda una espressa riserva di frequenze televisive digitali per le emittenti che trasmettono programmi per le popolazioni sottoposte a tutela della legge 482/99, quali sono i cittadini di Reggio Calabria ; evidentemente questa riserva di legge sfugge allo stesso Dott. Lamberti nella sua contemporanea veste di editore di ReggioTV .

Per quanto concerne i contenuti trasmessi, che la ns. Emittente programma senza aver mai ricevuto alcun contributo pubblico sebbene specificamente previsto , rassicuriamo altresì il Dott. Lamberti , circa la periodica attività di controllo regolarmente svolta nei confronti della ns. emittente , sia da parte del CORECOM Calabria , che da parte dell’Ispettorato Territoriale del Ministero , a cui è stata sempre esibita la documentazione richiesta senza nulla eccepire; al riguardo , quanto affermato dal Dott. Lamberti, suscita la nostra naturale curiosità laddove lo stesso asserisce di poter “documentare” le proprie affermazioni di senso contrario.

Nulla di anomalo e grottesco si è verificato nell’ assegnazione delle frequenze digitali alle emittenti televisive , che ai sensi della legge 75/2011 e del successivo bando ministeriale, altro non sono che la risultante dei requisiti posseduti dai partecipanti e dall’ ordine di priorità delle frequenze richieste ed indicate , proprio dagli stessi partecipanti , in sede di compilazione della domanda . Altra questione è quella del rispetto dell’ esito della graduatoria e degli effetti limitanti che inevitabilmente si ripercuotono sulla realtà elettromagnetica preesistente soprattutto in una area complessa come lo Stretto .

Poiché non ci risulta che il “caos” delle frequenze a Reggio Calabria abbia provocato sommosse popolari o interrotto alcun pubblico servizio , invitiamo tutti i parlamentari che si sono prodigati per perorare gli interessi economico/editoriali di un imprenditore privato quale è il dott. Lamberti , ad impiegare il danaro pubblico che mensilmente percepiscono dai contribuenti, per produrre urgentemente provvedimenti utili e di interesse collettivo per i calabresi che rappresentano e di cui sono dipendenti. Vi sono molti editori televisivi , in tutta Italia , che ritengono , per vari motivi, di essere stati penalizzati dall’ assegnazione della frequenza digitale , e tal proposito stanno seguendo , con molta più razionalità, l’ unica strada percorribile, ovvero il ricorso giudiziario in sede amministrativa e/o civile in cui potranno vedere soddisfatte o meno le proprie ragioni; nelle more delle lungaggini giudiziarie sono stati trovati accordi e soprattutto soluzioni tecniche, a ns. avviso sempre praticabili , con altri operatori disponibili , onde scongiurare il fermo totale dell’ attività delle imprese coinvolte.

I Reggini, oltre a Soverato Uno , ricevono oggi circa 160 televisioni digitali ; il Dott. Lamberti asserisce di non aver visto prima la ns. emittente su Reggio Calabria , fermo restando che le frequenze non sono state assegnate in virtù della residenza legale delle emittenti , anche noi ci permettiamo di affermare che su Catanzaro l’ immagine fissa e ripetitiva di ReggioTv è visibile solo da alcuni giorni , ma di questo non ci lamentiamo con nessuno , giungiamo solo alla conclusione che il dott. Lamberti opera con la lecita logica del denaro per comprare le frequenze , il ns. gruppo , ove è possibile , utilizza , conoscendoli e rispettandoli, tutti gli strumenti che la Legge mette a disposizione degli operatori del settore.

E a proposito di rispetto della Legge , ci sorprende non poco , che il dott. Lamberti , Assessore Provinciale anche alla difesa della Legalità, ad oltre 45 gg. dalla entrata in vigore della graduatoria delle emittenti per la Sicilia continui ad irradiare dall’ impianto di M. Scrisi , il segnale di RTV sulla città di Messina, senza averne titolo, atteso che RTV nella suddetta graduatoria siciliana non risulta essersi collocata in posizione utile per poter continuare a trasmettere verso la Regione Siciliana ; il Ministero S.E. , proprio su denuncia delle emittenti reggine , ha giustamente prescritto alle emittenti siciliane , che non si siano collocate in posizione utile nella graduatoria Calabria , il divieto di irradiare verso la ns. regione e di limitare l’ area di servizio al solo territorio siciliano , unico bacino per cui hanno conseguito il titolo abilitativo.

Alla luce di quanto esposto ci appare alquanto difficoltoso individuare quei comuni valori, per noi non negoziabili, su cui si fonda il rispetto della legalità e della democrazia e di cui si erge paladino e difensore il Dott. Lamberti sia nella veste di editore di ReggioTV , che nella qualità di uomo politico e incaricato di pubbliche funzioni.

Dott. Anselmo GRECO – Gruppo Editoriale Nova Sughereto

Martedì 17 luglio 2012
Ore 22:59


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Re: Reggio TV

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