Rai addio alla Moviola

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Agostino
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Rai addio alla Moviola

Messaggio da Agostino »

Rai addio alla Moviola.
E' quanto comunicato ieri dal Direttore di Rai Sport Eugenio De Paoli che ha sottolineato che le trasmissioni sportive della Rai devono tornare ad occuparsi solo degli aspetti tecnici e tattici del calcio eliminando così le varie polemiche e i vari veleni che nascevano a seguito della Moviola.
La Moviola è nata 43 anni fà alla Domenica Sportiva (edizione 1967) grazie a Enzo Tortora.
La decisione è maturata anche grazie alle lamentele della classe arbitrale e soprattutto di Marcello Nicchi e Pierluigi Collina che condannavano soprattutto i teatrini che venivano messi in scena dagli ex colleghi come Tombolini, Cesari, Baldas e Longhi.

Non sono mancate le reazioni da parte della concorrenza e sopratutto da parte di Sky che ha sottolineato il fatto che questa scelta è stata fatta dall'azienda satellitare già sei anni fà.
Di seguito il testo integrale dell'editoriale di Sky:

"Diciamolo subito: nessuna moviola potrà mai cambiare il risultato sul campo, né una decisione dell'arbitro, per cui le polemiche inscenate intorno a quattro immagini riviste al rallentatore sono per definizione inutili, oltre che dannose, per le coronarie degli urlatori di turno. Neppure davanti a episodi come quello di Rosetti al Mondiale, una discussione postuma ha prodotto effetti, se non quello di favorire il rapido esodo di Rosetti stesso dai ruoli arbitrali a quelli dirigenziali. Eppure è bastata la dichiarazione di rinuncia alla moviola fatta dalla Rai per scatenare quasi una guerra santa. Noi preferiamo defilarci, per odio nei confronti di ogni tipo di guerra e per coerenza con una scelta che a Sky facemmo sei anni fa. Da allora la moviola, intesa come segmento di una trasmissione post evento gestito con il supporto tecnico di un ex arbitro, non ha più cittadinanza nei nostri programmi. Non abbiamo, però, messo la testa sotto la sabbia. Proprio per rimarcare il segno del cambiamento, abbiamo presto evitato di chiamarla moviola, nobile macchina che produceva capolavori nel cinema e poi profonde spaccature nel calcio. Ma, alla tecnologia non rinunciamo, la consideriamo un patrimonio di tutti e anche della televisione applicata al calcio. Se accanto ai tre assistenti dell'arbitro c'è, da qualche anno ormai, il guardalinee elettronico, perché chiudere gli occhi e fingere che non esista? Se la telecamera posta sulla linea di fondo testimonia che un pallone ha scavalcato interamente la linea di porta, perché non dirlo, magari riproponendo l'immagine? E' cronaca, non fantascienza. La condotta adottata è sempre la stessa: mostrare le immagini ai protagonisti, parlarne con loro, senza mai lasciare il campo a oscure tesi dietrologiche che - quelle sì - fanno male al calcio, affogandolo in un mare di sospetti. L'errore fa parte del gioco, i troppi errori spesso denunciano anche scarso valore tecnico. Per combattere questo, non serve la censura, bastano dei buoni maestri».

Da Mediaset fanno sapere , per bocca del conduttore di "Controcampo" Alberto Brandi, che l'azienda continuerà sulla stessa strada percorsa negli ultimi anni presentando una Moviola fatta in modo non esasperato ma ritenendo inevitabile la discussione sui principali episodi controversi.Inoltre sempre secondo Brandi quella della Rai è una rivoluzione a metà perchè non si abolisce totalmente la Moviola ma si effettua una limitazione degli episodi a quelli rilevanti , cosa che viene effettuata da anni a Controcampo e in tutte le altre trasmissioni Mediaset.

Infine è intervenuto anche Aldo Biscardi che della Moviola ha fatto ormai da decenni il suo cavallo da battaglia.
Di seguito la sua dichiarazione rilasciata a Repubblica:

"La moviola, anzi preciso Il Moviolone, continuerà ad essere al centro del Processo, senza incertezze e scappatoie. La gente, ne sono sicuro, starà ancora con me e seguirà la moviola con attenzione e partecipazione.Come ha rilevato giustamente La Repubblica, Il Processo in trent'anni di storia si è sempre battuto per la moviola in campo, l'ha fatto anche nell'edizione straordinaria per i recenti Mondiali e lo farà ancora fin nella prossima edizione - afferma Biscardi -. Avendo sempre puntato alla regolarità delle partite e dei campionati ho usato, e lo farò ancora, il mezzo tecnologico più progredito possibile, e preannuncio che al Processo ci sarà una moviola ancora più originale, attuale, moderna. Del resto, in questi anni, la mia battaglia ha avuto il conforto e l'adesione ufficiale di molti sportivi, dirigenti di società, allenatori, giocatori, uomini politici e semplici spettatori».
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