Lettera aperta del CONNA a Costantino Federico

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Domins
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Lettera aperta del CONNA a Costantino Federico

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Riceviamo dal CONNA una lettera che descrive le attuali condizioni di ideali sull'attuale confronto del digitale terrestre e che pubblichiamo volentieri:

20 novembre 2010

LETTERA APERTA

Ciao Costantino Federico! Si direbbe che insieme ad altri ti sei svegliato di soprassalto cascando giù dal letto dopo un lungo sonno! Da qualche tempo l'Italia viene irrorata da comunicati di difensori dell'ultima ora delle emittenti locali tra i quali ci sono i tuoi, cioè di una associazione nata in funzione dei tuoi interessi e basta, che ha un solo iscritto: Rete Capri; e magari qualche altro sbandato sul quale l'ex sindaco di Capri esercita ancora un certo fascino.
Fai impudicamente il copia/incolla di comunicati e articoli scritti da altri senza neppure chiedere il permesso di pubblicazione a quanti quotidianamente svolgono un continuo (e spesso oscuro) lavoro. Ci vediamo ogni tanto in sedi istituzionali dove ti trovi costantemente (ti chiami anche Costantino) impegnato a difendere la tua impresa senza mai sentire una tua parola in favore dell'intera categoria, e ora, improvvisamente, sali sulle barricate. Un giorno mi dicesti che il Conna avrebbe avuto uno scopo se non avesse difeso emittenti indifendibili e probabilmente ti riferivi alle "locali" che magari turbavano le tue frequenze. Via, posa le bottiglie Molotov e cerca di lavorare in modo unitario a beneficio tuo e quindi di tutti!
Nel tempo, hai regolarmente ignorato tutti gli appelli e gli allarmi lanciati dal nostro giornale Nuove Antenne (leggiti appena i titoli degli ultimi numeri su http://www.nuoveantenne.it), anche se la tua cecità non è unica; il Conna aveva proposto - inascoltato - di creare un supercomitato presieduto non da un nostro elemento (anche se dopo 35 anni di attività ne avremmo avuto tutto il diritto) ma da chi fosse in grado di comprendere e reagire alla drammatica stretta mortale di cui sarebbe stata oggetto tutta quella emittenza tv fuori dal giro Mediaset, Rai e Telecom e Sky.
Avevo perfino pensato che Capri fosse il punto ideale per mettere a punto un piano di difesa di tutte le televisioni locali indipendentemente dai loro impegni associativi. A Capri in tempi lontanissimi, per pagarmi gli studi (per te provvedeva papà) insieme al maestro Gianfranco Reverberi, avevo lavorato facendo musica per quattro mesi al Number Two, quel localino che si trova di fonte al Quisisana dove conobbi Peppino Di Capri allora al "Cavallino bianco", per il quale inventai uno speciale apparecchio elettronico - d'avanguardia per l'epoca - che contribuì efficacemente ad aiutarlo ad iniziare la sua felicissima carriera (conservo ancora le sue entusiastiche lettere), e il pensiero di ritornarvi, sia pure per tutt'altra ragione, non mi dispiaceva. Tuttavia per la distanza dalle regioni del nord, il molo Beverello, l'aliscafo ecc.. l'idea ha finito per apparire fra le non più felici a confronto con Firenze e Roma.
Perché invece di diffondere comunicati allarmistici (non mi riferisco solo ai tuoi) che aggiungono solo panico, sbandamento e confusione senza costruire nulla, non lavoriamo in modo coordinato ad approntare le condizioni per la creazione di una voce unica che agisca in sede istituzionale, interessando la stampa, le radio e le televisioni stesse; che sappia rintuzzare le arroganze irritanti dell'Agcom e quelle ministeriali (basta leggere le loro "delibere" e le "determine" sulle sanzioni per uscirne indignati!), in poche parole per provare a ricostituire la voce di una categoria degna di rispetto (perso da tempo) senza la quale essa non ha più ragione di esistere?
Agcom e Ministero - come invasati - vorrebbero al più presto possibile accontentare le voraci compagnie telefoniche dividendo la torta del "digital divider" sulle spalle delle locali e una volta vendute, monetizzate le frequenze, non è difficile immaginare che le proteste cadrebbero nel vuoto con una magistratura privata di soluzioni concrete che nulla potrebbe se non stabilire - nel migliore dei casi - un misero indennizzo da esproprio.
Pensaci, e con te quanti riceveranno questa "lettera aperta". Mario Albanesi.

Conna, Coordinamento nazionale Nuove Antenne
RadioTV Sicilia e Scelta TV

Nazionali : Rai A=UHF 47 Rai B=UHF 67 Mediaset 1=UHF 68 Mediaset 2=UHF 53 La 7 Dahlia=UHF 37 La 7 TIMB1=UHF 60 D-Free=UHF 56 Tivuitalia=UHF 33
Locali : CTS Mux=UHF 57 La Sicilia Mux=VHF H1 (Altofonte) Tele Rent=VHF 9
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