Canale 5 (LCN 5) - Canale 5 HD (LCN 505)

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Domins
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In questo post potete inserire tutte le novità inerenti il palinsesto e i programmi di Canale 5.
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sc96
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Re: Canale 5 (LCN 5) - Canale 5 HD (LCN 505)

Messaggio da sc96 »

Fonte: Repubblica.it e http://www.tvzoom.it/index.php?option=c ... Itemid=374

Mediaset smonta il Tg5 e l'all news (TGCOM24) chiude alle 19 ed è lite Mimun-redattori :shock:
L'8 settembre al via la riorganizzazione decisa dall'azienda. Il direttore contestato per i trasferimenti all'agenzia interna.

Il secondo telegiornale italiano smontato quasi fosse un giocattolo troppo complicato e costoso.La crisi economica impone una cura dimagrante anche all'informazione di Mediaset, che mette mano al gioiello di famiglia, il Tg5 di Clemente Mimun. E proprio Mimun, in questo delicato passaggio, deve incassare una scomoda obiezione. Il Cdr del Tg5 (il sindacato interno alla redazione) allude a un attacco mirato contro alcuni giornalisti ostili alla direzione, trasferiti quando non dovevano. È il 3 luglio quando il Cdr del Tg5 incontra una delegazione dell'azienda (che schiera, tra gli altri, Mauro Crippa e Niccolò Querci).
Sul tavolo compare un complesso progetto di riassetto delle news. Una premessa. Noi oggi vediamo le edizioni del Tg4 e di StudioAperto (ogni giorno su Rete4 e ItaliaUno). Ma dietro le quinte le due redazioni sono ridotte ai minimi termini. Da 4 anni, la gran parte dei cronisti del Tg4 e Studio Aperto è confluita a News Mediaset. È l'agenzia interna al gruppo, fabbrica comune dei servizi giornalistici per tutte le testate Mediaset. Adesso il piano di riassetto delle news chiama in causa anche il Tg5 che dovrà trasferire 2 sue redazioni (cronaca ed esteri) sotto l'ombrello della agenzia interna News Mediaset, conservandone solo altre 2 (politica ed economia).
Il 23 luglio, Mimun presenta il suo piano editoriale. In un documento di tre pagine e mezza, il direttore del Tg5 ricorda di essere «tra i fondatori della testata» e di non avere «vocazioni suicide». Quindi giura che la riforma in atto non segnerà un ridimensionamento del telegiornale, anzi. Il nuovo Tg5 «tornerà ad avere una redazione a Milano» e l'edizione della notte andrà in onda proprio da lì, «in diretta». Le stesse edizioni flash di Canale 5 saranno firmate dal Tg5. E ci sarà il «restyling di sigla, studio e grafica»; mentre saranno assunti 5 nuovi cronisti, con contratti a tempo determinato.
Infine la app del Tg5 - ricorda - è stata scaricata da «750mila affezionati». Tra una citazione di Francesco Guccini e di un economista indiano, Mimun arriva al punto. Elenca i nomi dei giornalisti da trasferire: 23 in tutto. Il direttore del Tg5 sposta all'agenzia interna (News Mediaset ) buona parte dei cronisti della cronaca e degli esteri. Ma altri giornalisti della cronaca e degli esteri non vengono spostati e restano in capo a quel che resterà del Tg5. Perché questa scelta? Perché alcuni sì e altri no? E sempre Mimun trasferisce all'agenzia interna cinque giornalisti che non sono alla cronaca o agli esteri, bensì alla politica e all’economia (e che dunque avrebbero diritto a restare dove sono, al Tg5). Come mai? Spiega il direttore: «Le mie scelte, dolorose per tutti, sono basate esclusivamente sui numeri aziendali e le esigenze del giornale». Ma questa storia delle scelte dolorose non convince il Cdr del Tg5, che obietta: «Chiediamo il ritiro del piano editoriale affinché non vi siano timori di "liste di proscrizione" che poco o nulla hanno a che fare con le capacità professionali e le reali esigenze produttive». Pochi giorni dopo, il 30 luglio, Mimun fa una sostanziale retromarcia. In una nota stavolta brevissima, scrive che andranno all'agenzia interna i colleghi della cronaca e degli esteri: stavolta tutti, come da prescrizione aziendale. Il direttore trattiene al Tg5 - ma questo non gli verrà contestato - tutti i conduttori, i titolari delle rubriche e dell'edizione breve delle 18. Il primo agosto, l'azienda ufficializza i nomi dei cronisti che passeranno dal Tg5 all'agenzia News Mediaset. Sono 19 («e la loro esperienza e professionalità - si assicura - sarà valorizzata»). L'azienda precisa anche che il trasferimento si concretizzerà di lì a pochi giorni (dall'8 settembre 2014). Otto settembre, dunque: la data dell'armistizio nel lontano 1943. Ma il comitato di redazione del Tg5 non si arrende. Chiede conto, stavolta all'azienda, di due colleghi indirizzati all'agenzia interna anche se non fanno parte della cronaca o degli esteri. Vuole notizie di dettaglio sul sistema editoriale Dalet, che permetterà ai giornalisti di confezionare da soli un servizio video senza bisogno di un montatore. Soprattutto il Cdr invoca un «piano editoriale» per il Tg5, quasi a negare che quello di Mimun - il primo, datato 23 luglio - avesse questo profilo.
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